Alitalia: tre punti per il piano-Sarmi

Con Air France dialogo difficile: in settimana atteso l’arrivo dell’ad de Juniac

Occhi puntati sul piano-Sarmi per Alitalia. Sta infatti prendendo corpo la strategia dell'ad delle Poste, che dovrebbe essere pronta tra una decina di giorni e prevedere sinergie per circa 100 milioni. "Siamo in una fase di avvio, di studio, ne potremo parlare solo tra qualche settimana", si è limitato a dire Sarmi a margine di un'audizione alla Camera. Tre gli obiettivi della strategia di Sarmi: migliorare l'efficienza della compagnia, allentare alcuni vincoli che ne limitano l'operatività, e assicurare a Fiumicino un ruolo centrale. Le stime sulle possibili sinergie tra Poste e Alitalia sono tra i 100 e i 120 milioni in tre anni. Alla Camera Sarmi ha ribadito che Poste "non ha dato nulla e non daremo nulla fino alla chiusura dell'aumento di capitale", ma l'azienda è pronta comunque ad aderire al completamento dell'aumento di capitale "nella misura in cui si verifichino alcune condizioni", che sono state indicate in una lettera d'intenti non vincolante.
Scaduto lunedì 29 ottobre il vincolo di lock up, i soci della compagnia sono ora 'liberi' di vendere la propria quota. Mentre per la sottoscrizione dell'aumento di capitale c'è ancora tempo fino al 16 novembre. Resta da capire soprattutto cosa decideranno di fare i francesi, che probabilmente attenderanno fino all'ultimo per decidere se sborsare i 75 milioni della propria quota. Sul fronte parigino, resta l'attesa per l'arrivo a Roma dell'ad Alexandre de Juniac, che potrebbe concretizzarsi già prima della fine di questa settimana.
Non si sono infine registrati particolari disagi per i passeggeri a Fiumicino per lo sciopero di 4 ore di piloti e assistenti di volo proclamato da Uiltrasporti, Anpac, Avia, Anpav ed Ugl Trasporti.

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