Parte il toto-nomine per i vertici di Alitalia. L'assemblea della compagnia, che si svolgerà a metà gennaio, probabilmente nella settimana che inizia il 13, sarà chiamata a rinnovare il cda, interamente dimissionario, nominando il nuovo presidente che sostituirà Roberto Colaninno. Al suo posto potrebbe essere scelto un uomo di Poste, in questo caso forse lo stesso ad Massimo Sarmi, il cui incarico è in scadenza ad aprile; ma si fa anche il nome del numero uno di Atlantia Giovanni Castellucci.
E' invece attesa la riconferma di Gabriele Del Torchio alla poltrona di amministratore delegato, almeno fino a quando sarà più chiaro il quadro sul partner industriale. Ma secondo alcune indiscrezioni, alcuni azionisti non sarebbero disposti a sostenerlo e avrebbero già contattato l'attuale ad di Alenia Aermacchi Giuseppe Giordo. Del Torchio avrebbe invece il sostegno di Intesa SanPaolo, che dopo l'aumento di capitale da 300 milioni, è diventata il primo socio con circa il 22% (dal precedente 8,9%), al posto di Air France-Klm che non avendo partecipato all'aumento è scesa a circa il 6% (le nuove quote verranno definite quando verrà convertito il prestito obbligazionario sottoscritto a febbraio).
Oltre a rinnovare il board, l'assemblea dovrà anche modificare lo statuto per adeguare la governance, che sarà più snella, con la riduzione dei consiglieri da 19 a 9. Resta intanto alla finestra Etihad. Che qualche giorno ha confermato che sta valutando un investimento in Alitalia e probabilmente, finito questo periodo di feste, ufficializzerà le proprie intenzioni, con una lettera d'intenti o con la richiesta di una trattativa in esclusiva.