mercoledì, 24 Aprile 2024

Alitalia/2, c’è pure l’offerta di un prof ciociaro

Alazraki con cordata straniera. Offerta anche da Unione Piloti

Alla fine l’ha fatto: Paolo Alazraki ha presentato la sua offerta per Alitalia. Appena dopo la consegna della propria offerta, il finanziere Alazraki delinea la sua strategia: “Nessuno spezzatino, nessun licenziamento e nessuna vendita di terreni. Piloti, hostess e impiegati sono l’unica cosa buona di Alitalia, il resto si può buttare”. E già oggi alle 11 l’imprenditore milanese incontrerà i sindacati per comunicare i contenuti dell’offerta presentata in cordata solo con investitori stranieri. Tra i partecipanti esclusa la presenza di operatori del settore: “No”, ha risposto Alazraki a una domanda al riguardo. “Siamo gli unici che hanno un piano industriale, gli altri non ce l’hanno”, ha aggiunto. Della gara anche Unione Piloti che ha presentato la sua offerta insieme all’advisor tecnico Net Present Value. “Una situazione di gravità straordinaria richiede soluzioni straordinarie”, afferma il presidente di Up, Massimo Notaro, spiegando i motivi che hanno portato l’associazione professionale dei piloti a presentare un’offerta, sostenuti finanziariamente da Banca Credito Cooperativo. Ma il vero outsider è Fabio Scaccia, professore di materie aereonautiche all’istituto tecnico industriale di Ferentino (Frosinone). La sua, racconta, è “soprattutto una provocazione”. “Presentare la mia idea in questo momento era l’unico modo per essere ascoltato. Io non voglio comprare l’Alitalia, non ho partner finanziari e non ho presentato le garanzie finanziarie richieste per 100 milioni, anche perché non ho un soldo. Penso, invece, che di cose aereonautiche se ne debbano occupare quelli che si intendono di aereonautica”. Così, il salto dalla cattedra dell’istituto tecnico della Ciociaria, alla poltrona di ad il passo è breve: “Al mio stesso stipendio attuale, – dice – che è di 1.230 euro al mese: praticamente sarei un amministratore delegato low cost”.

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