Alitalia deve "valorizzare il percorso compiuto dallo scorso anno ad oggi, che l'ha fatta diventare una compagnia di volo 'normale', cioè un concorrente 'normale' di Air France, di Lufthansa e degli altri maggiori vettori. Prima Alitalia era considerata semplicemente una preda da sbranare; oggi è alla pari degli altri, ma con il vantaggio di aver fatto il suo esercizio di ristrutturazione prima degli altri". Lo ha detto Roberto Colaninno, presidente di Alitalia, alla convention dei dipendenti che si è tenuta ieri a Fiumicino a cui hanno partecipato 1700 persone tra personale di terra e di volo, dirigenti, oltre a rappresentanti degli azionisti, di grandi aziende italiane clienti della compagnia, e ad alcune decine di frequent flyers "per testare il soddisfacimento delle loro aspettative". Dopo "aver normalizzato la compagnia in termini operativi", risultato "straordinario nel contesto della crisi mondiale del settore", ha aggiunto Colaninno "il prossimo traguardo è non perdere soldi" anche in presenza di "un concentrato di fenomeni straordinari, non ultime le conseguenze del vulcano islandese". Quella di ieri è stata la terza convention, dopo quella inaugurale del febbraio 2009 e quella del settembre scorso, e ha preceduto la riunione del cda di ieri pomeriggio convocato per esaminare i conti del primo trimestre 2010 e tirare le somme sullo stato di avanzamento del piano.
