Tempi ormai strettissimi per il presidente di Alitalia, Maurizio Prato che si accinge a chiudere la ricerca di un partner industriale che possa rilevare dal Tesoro il controllo dell’ex compagnia di bandiera. La scadenza del 15 novembre è stata confermata anche stamattina dal numero uno ai sindacati durante l’incontro riguardo alle future società connesse ad Alitalia Servizi.
I tecnici del Tesoro sono intanto al lavoro per mettere a punto il testo del decreto, da approvare in Consiglio dei Ministri prima che Prato individui il potenziale acquirente, necessario per consentire di chiudere l’operazione con una trattativa diretta con il miglior potenziale nuovo azionista, ed evitare così una nuova procedura competitiva dopo la gara del Tesoro fallita a luglio. Fari puntati su Air France e Lufthansa, e sull’italiana Air One che potrebbe giocare un ruolo chiave sia correndo da sola sia in un eventuale gioco di nuove alleanze. Tra gli interlocutori già individuati da Prato anche la russa Aeroflot, la cordata messa in piedi dal giurista Antonio Baldassarre, mentre il fondo americano Tpg per il momento ha fatto un passo indietro.
