Alitalia potrà diventare totalmente privata, con la cessione dell’intera quota fino ad ora in mano al Tesoro. Il governo lo mette nero su bianco nella lettera inviata ieri ai tre concorrenti nella gara per la privatizzazione di Alitalia, precisando che oltre al 39,9% del capitale sociale già in vendita, potrebbe cedere, qualora il prescelto lo richiedesse, anche la residua quota del 10%, fino all’intero pacchetto del 49,9%. Inoltre, fino alla presentazione delle offerte vincolanti, fissata per il 2 luglio, sono possibili nuove aggregazioni tra i candidati i quali, tra i paletti posti, dovranno fornire garanzie circa governance e mantenimento dell’italianità e quindi dei diritti di rotte in capo ad Alitalia. E sempre fino al termine delle offerte definitive, sarà possibile modificare le quote e i diversi ‘pesi’ dei vari soci all’interno delle cordate. Senza scendere però sotto il 5% per i soggetti che hanno presentato le manifestazioni d’interesse.
