venerdì, 20 Dicembre 2024

Alitalia,Prato cerca acquirenti tra Asia, Usa e Emirati

Il presidente in audizione al Senato. Cda nella prima decade di ottobre

Per un’Alitalia “in stato comatoso”, il piano industriale serve solo a "restare a galla". Lo ha detto ieri il presidente della compagnia, Maurizio Prato, in Senato per una audizione presso la Commissione Lavori Pubblici. Durante l’audizione, Prato difende la scelta "obbligata per una compagnia in crisi" di tagliare rotte in perdita e di rivedere il ruolo di Malpensa. Ed indica una sola strada perché Alitalia possa guardare al futuro: una forte alleanza internazionale. La ricerca di un acquirente per la quota di controllo che il Tesoro intende cedere ai privati, spiega, è partita contattando "quanti avevano già partecipato alla gara del Tesoro per la privatizzazione" ed è poi stata allargata bussando alla porta dei "grandi carrier europei, di tutti i principali vettori asiatici e nord americani, nel mediterraneo ed in particolare negli Emirati". Uno "scouting" che si concluderà con un cda, "nella prima decade di ottobre", per esaminare la lista di potenziali interessati. Poi, con l’advisor Roland Berger che affiancherà Citi, verrà esaminata la validità dei progetti industriali. Una seconda fase di selezione che durerà "un mese, quaranta giorni". Prato conta di poter lasciare l’incarico "per fine anno", dopo aver raggiunto il difficile obiettivo della privatizzazione. Intanto i sindacati hanno ricevuto una lettera con cui la compagnia preannuncia la disdetta del contratto di lavoro per tutte le categorie in scadenza a fine anno. "E’ la prima volta che accade nella storia di Alitalia", commenta il segretario dell’SdL Andrea Cavola.

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