Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di Alpieagles per la sospensione del provvedimento con cui Enac negava la proroga della licenza alla compagnia aerea, facendola cessare il primo gennaio 2008. Il Tar – ha spiegato l’avvocato Paolo Pettinelli, che ha firmato il ricorso – ha ritenuto fondata l’istanza di Alpieagles, fissando al 17 gennaio 2008 l’udienza per la discussione di merito del provvedimento dell’Enac. "Fino a quella data perlomeno – ha aggiunto il presidente Paolo Sinigaglia – gli aerei della compagnia potranno continuare a volare".
Nelle stesse ore però a Bari è stato bloccato un volo della compagnia veneta dalla società Aeroporti di Puglia, la quale vanta nei confronti di Alpieagles crediti per quasi due milioni di euro (1,6 con quello di Bari e 400 con quello di Brindisi). Insomma altri debitori che si aggiungono alla Save di Venezia (poco meno di 4 milioni, ma Sinigaglia dice 1,8 milioni), la Gesac di Napoli, la stessa Alitalia (per soli 300 mila euro). Sinigaglia, pur rimanendo combattivo e minacciando cause penali contro chi ha voluto portare la società sull’orlo del fallimento, sembra voler abbandonare il campo. “Impraticabile”, comunque, per Sinigaglia l’affitto dell’attività ad un’altra compagnia, al quale potrebbe essere interessata la Myair di Carlo Bernini. "La strada per il salvataggio – ha spiegato – è la cessione dell’azienda. Ho molte offerte, e già in passato potevo alienarla a grosse imprese straniere". Intanto l’assessore all’economia della Regione Veneto, Fabio Gava, ha ricevuto gli emissari del fondo di investimento internazionale, ancora top secret, interessato ad Alpieagles.