Bancarotta compagnia Flybmi lascia a terra pax nel Regno Unito

Ieri diverse centinaia di passeggeri, in partenza da e per vari aeroporti regionali del Regno Unito, sono rimasti bloccati a terra a causa del fallimento della Flybmi, compagnia locale inglese che ha dichiarato formalmente bancarotta ed è in amministrazione controllata.

Il crac dell’azienda – già costola della British Midland International (Bmi), compagnia ceduta alcuni fa al colosso tedesco Lufthansa e poi fusasi con un altro vettore regionale britannico, la scozzese Longanair – è stato decretato per l’impossibilità di coprire i debiti malgrado gli investimenti da 40 milioni di sterline annunciati nell’ultimo anno.
Attualmente la compagnia ha lasciato a spasso 376 dipendenti – fra personale di terra, piloti e assistenti di volo – sparsi fra la sede centrale del Leicestershire e gli hub di Bristol, Newcastle, Aberdeen, Bruxelles e Monaco di Baviera. I vertici aziendali ne hanno attribuito la colpa alle ‘incertezze della Brexit’, oltre che all’impennata dei costi del carburante. Fra le rotte di Flybmi – nazionali e in connessione con l’Europa continentale e scandinava – quelle da e per Aberdeen (Scozia) dovrebbero essere in parte ora assorbite dalla Longanair.

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