"Iag ha un grande futuro davanti a sé". Lo ha detto Willie Walsh, ceo del nuovo gruppo nato questa settimana dalla fusione di British Airways e Iberia e che ieri ha debuttato in Borsa. "Le prime due compagnie aeree del gruppo – ha aggiunto – manterranno la forza dei loro marchi e avranno network complementari che operano da due dei più grandi hub d'Europa. La fusione porterà a sinergie annuali per il valore di 400 milioni a partire dal quinto anno, a vantaggio degli azionisti Iag e dei clienti e dipendenti dei due vettori. Ma c'è di più: British Airways e Iberia – ha annunciato Walsh – sono le prime due compagnie aeree del gruppo Iag ma non saranno le ultime. Il nostro obiettivo è quello di far crescere il gruppo non solo dal punto di vista quantitativo ma soprattutto da quello qualitativo. Oggi è il primo passo verso la creazione un gruppo multinazionale e multi-brand di compagnie aeree". Intanto, oltre alla fusione, nel 2010 British Airways e Iberia hanno ricevuto l'approvazione da parte di Ue e Usa a formare un accordo di joint business transatlantico con American Airlines.