Cade veto M5S: Atlantia in campo per Alitalia, Castellucci approfondirà piano

Alla fine anche Atlantia entra in partita e a quattro giorni dalla scadenza del 15 luglio per presentare le offerte vincolanti per Alitalia, ha deciso di approfondire il piano della compagnia, facendo preludere ad una sua discesa in campo a tutti gli effetti per il rilancio del vettore nazionale. Ma sullo sfondo resta il nodo Autostrade e soprattutto il conto alla rovescia per una decisione finale, che il vicepremier Luigi Di Maio ha ribadito a tarda sera ai suoi, deve arrivare entro il 15 luglio, con un deciso pressing sulla società controllata dai Benetton.

“Atlantia comunica che il cda della società preso atto dell’interesse della società controllata Aeroporti di Roma per una compagnia di bandiera competitiva e generatrice di traffico, ha dato mandato al ceo Giovanni Castellucci di approfondire la sostenibilità ed efficacia del piano industriale relativo ad Alitalia”, afferma il gruppo in una nota, specificando che riferirà in una prossima riunione per “le opportune valutazioni”.

Nel frattempo il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha detto che confida di poter “rispettare” il termine e “tutto il Governo è proteso verso una soluzione che sia di mercato e industriale”. Più deciso ancora il vice premier Di Maio che a fine giornata, parlando con i suoi al ministero dello Sviluppo, ha ribadito: “Il dossier Alitalia si chiude lunedì”.

Il quarto socio dovrà mettere almeno 300 milioni, pari a circa il 40% del capitale, per completare la cordata Fs-Mef-Delta e far decollare la Newco. Intanto la compagnia americana ha annunciato risultati record per il secondo trimestre, con un utile salito a 1,443 miliardi di dollari, in crescita del 39,3% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Atlantia potrebbe entrare in Alitalia da sola oppure con il gruppo Toto, ancora in partita, e con una quota paritaria. Sulla holding dei Benetton è quindi definitivamente caduto il veto del M5S anche se il fronte grillino resta compatto nel ribadire che “non ci può essere uno scambio” con Atlantia circa la revoca della concessione ad Autostrade. “Il coinvolgimento di Atlantia in Alitalia non può e non deve intrecciarsi con quella del Ponte Morandi”, ha detto durante il Question Time al Senato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Il ministro ha anzi puntualizzato che occorre “procedere con la risoluzione unilaterale” della concessione e ciò non comporterebbe nemmeno un indennizzo ad Atlantia.

 

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