Caos voli in Argentina per una improvvisa azione di forza dei sindacati del settore aeronautico che ha portato alla cancellazione di 57 voli della compagnia di bandiera Aerolineas Argentinas e della filiale Austral su cui avrebbero dovuto viaggiare circa 10.000 passeggeri.
Gli scali maggiormente interessati dallo sciopero di ieri sono stati quello urbano ‘Jorge Newbery’ di Buenos Aires, che è utilizzato per i voli nazionali e per alcuni della zona Mercosur, e quello internazionale Ministro Pistarini di Ezeiza. I sindacati dei piloti, del personale di terra e dei tecnici hanno decretato la misura di forza per il ritardo nel pagamento degli stipendi e per inadempienza da parte della compagnia degli accordi sottoscritti.
La direzione di Aerolineas Argentinas ha criticato lo sciopero ribadendo la “propria vocazione permanente al dialogo con i dipendenti”, ma sottolineando che “questa volta l’azione sindacale non è stata preannunciata impedendo quindi l’avvio di conversazioni miranti a risolvere le divergenze”. Da parte sua il presidente Mauricio Macri ha rivolto un appello ai sindacati affinché si siedano ad un tavolo di trattative con i vertici della compagnia, con l’obiettivo che Aerolineas Argentinas “possa funzionare autonomamente senza più contributi da parte dello Stato”.