giovedì, 21 Novembre 2024

Cappello da cowboy e ukulele tra gli oggetti bizzarri persi in aereo

Mille possono essere le ragioni che portano ad abbassare la guardia ed esporsi all’errore quando si viaggia in aereo, incluso il rischio di dimenticare oggetti in volo. È su questo che si è concentrato un curioso sondaggio commissionato da Vueling, parte del gruppo IAG, che, su un campione di 1.000 italiani, ha individuato l’identikit del viaggiatore più distratto: si tratta per la maggior parte di uomini col 62,5%, rispetto alle donne che col 37,5% si dimostrano meno propense a dimenticare effetti personali in viaggio; a livello di provenienza, il viaggiatore più distratto è del Sud o delle isole col 38,9%, seguito dal 38,2% proveniente dal Nord e il 22,9% dal Centro; infine, a livello anagrafico, “vince” la fascia d’età 25-35 anni col 29,9%, seguita dal 26,4% di chi ha tra i 46 e i 55 anni, il 25,7% tra i 36 e i 45 anni e a chiudere la classifica gli adulti tra i 56 e i 65 anni con il 18%.

Al tempo stesso, si delinea grazie al sondaggio anche l’identikit del viaggiatore più attento e diligente, che ha dichiarato dunque di non aver mai perso nulla a bordo di un aereo: primo posto per le donne col 51,6%, a fronte del 48,4% degli uomini; i più ligi provengono principalmente dal Nord, col 49%, seguiti dai partecipanti del Sud o delle isole col 32,1% e quelli del Centro col 18,9%; a livello anagrafico, infine, in testa la fascia d’età 46-55 anni col 29,6%, secondo e terzo posto rispettivamente per i 56-65 anni col 28,1% e 25-35 anni col 21,4% e a chiudere il range 36- 45 anni con il 20,9%.

Oltre ai profili dei viaggiatori più distratti o più diligenti, interessante anche analizzare quali siano gli oggetti che si dimenticano in aereo con maggior facilità. Al primo posto figurano le cuffie, seguite da libri o riviste e occhiali da sole o da vista. La classifica prosegue con ombrelli, vestiti, borsa e cellulare. In fondo, invece, i documenti e il portafogli, più essenziali e quindi tenuti più stretti rispetto ad altri effetti personali.
Ma, oltre a questi grandi classici, qualche viaggiatore ha dichiarato di aver dimenticato anche oggetti ben più bizzarri e variegati.

Tra questi, ad esempio, compare una confezione speciali palloncini che si gonfiano con il naso per compensare la pressione delle orecchie ed alleviare i disturbi legati al decollo. La lista prosegue con altrettanto insoliti strumenti come un ukulele e uno scacciapensieri, ma
anche un ritratto, una custodia porta abiti e una scultura di una gazzella da regalare come souvenir. C’è poi chi forse non ha dimenticato la testa, ma quello che ci va sopra sì, come una parrucca e un cappello da cowboy. E persino un anello di fidanzamento!

Per evitare queste dimenticanze, Vueling consiglia di tenere addosso gli effetti personali essenziali e di fare una lista di ciò che si porta a bordo, leggendola e controllando diverse volte prima di scendere dall’aereo. Naturalmente, in caso comunque si scordi qualcosa a bordo, la compagnia è a disposizione per procedere con il recupero tramite il suo servizio di Lost & Found.

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