Cura dimagrante per Ryanair in vista di quello che si annuncia come l’inverno più duro in assoluto per il traffico aereo per una straordinaria congiuntura di crollo della domanda e aumento del costo del carburante. Dall’inverno, infatti, la low cost irlandese taglierà di circa il 30% il numero dei voli dall’aeroporto di Londra Stansted: su 36 aerei ne terrà a terra 8, prevedendo che avrà circa novecentomila passeggeri in meno rispetto allo scorso inverno. Il numero di voli settimanali da Stansted scenderà da 1.850 a meno di 1.600. Contemporaneamente è prevista la chiusura di sette rotte – tra cui quelle che da Londra portano a Budapest e Cracovia – per il periodo tra il 4 novembre e il 19 dicembre. Le cause? "L’aumento enorme dei prezzi della benzina – si legge in una nota della compagnia – ma anche l’eccessiva onerosità dello scalo di Stansted e il fallimento totale da parte dell’Autorità per l’aviazione civile nel tenere sotto controllo i costi delle linee aree dell’aeroporto londinese”.