Primo faccia a faccia tra i sindacati e Certares mentre prosegue a oltranza, senza alcuna dead line, la trattativa esclusiva tra il Tesoro e il fondo statunitense per la vendita di Ita Airways. Nel corso del colloquio i rappresentanti di Certares hanno illustrato alle parti sociali la propria visione del futuro di Ita, le priorità in tema di piano industriale, le sinergie con le altre aree di business del fondo, le potenzialità rispetto al traffico americano e ai movimenti turistici.
“E’ stato un incontro interlocutorio, non per indisponibilità degli interlocutori, ma perché devono ancora trovarsi degli equilibri che soddisfino le esigenze del governo e delle parti”, ha spiegato il segretario generale della Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia mentre il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, ha sottolineato che Certares sta “aspettando le valutazioni del nuovo governo. Non hanno risposte sul piano industriale perché è ancora tutto in itinere”.
Intanto per oggi, mercoledì 12 ottobre, è in programma la riunione del cda della newco. Riunione che arriva dopo giorni nei quali varie indiscrezioni di stampa hanno riportato fratture all’interno del board, con i sei membri dimissionari che avrebbero chiesto di inserire un punto all’ordine del giorno per mettere in discussione le deleghe relative alla privatizzazione di Ita, nelle mani attualmente del presidente esecutivo Alfredo Altavilla. Sempre secondo indiscrezioni di stampa sarebbe intervenuto il Mef, azionista unico di Ita, a gettare acqua sul fuoco, chiedendo di evitare polemiche per non compromettere la trattativa in corso. All’ordine del giorno ci sarà quindi l’approvazione dei risultati del primo semestre. Se dovessero essere in rosso, configurando la fattispecie dell’articolo 2446 cc, sarà necessaria per sostenere la compagnia la seconda tranche da 400 milioni stanziata dal Mef e già autorizzata dall’Ue per il 2022.