Si è da poco conclusa la V edizione della ‘Settimana della Cucina Italiana nel mondo’ promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di Ambasciate, Consolati, Istituti di Cultura, ICE e Camere di Commercio all’Estero per valorizzare il patrimonio della cucina italiana, le sue eccellenze e la sua qualità.
L’edizione 2020 è coincisa con il bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi padre della cucina italiana e testimone d’eccellenza del rapporto fondamentale tra patrimonio gastronomico e suoi territori d’origine. Quest’anno, l’evento ha dato il benvenuto a China Eastern Airlines, la prima compagnia aerea al mondo a prenderne parte.
Italia e Cina condividono un vincolo millenario, basato su connessioni storiche, culturali e commerciali. China Eastern Airlines come principale vettore tra Cina e Italia, da sempre ha il ruolo di collegare non solo i due Paesi, ma anche le due culture. È straordinario come due nazioni così lontane da molti e vari punti di vista, inclusi quelli geografico e di estensione (a fronte del gigante cinese, l’Italia occupa solo lo 0,5% della superficie mondiale), ci sia una dimensione profonda e condivisa che avvicina le due culture, ovvero la consapevolezza che cucinare per cinesi e italiani non significa soltanto provvedere ad un bisogno primario, ma dar forza ai valori familiari radicati nelle due culture, tramandare una forma e un’idea precipua di comunità attraverso l’alimentazione, trascorrendo del tempo insieme, nutrendo i propri cari.
“All’aeroporto Hongqiao di Shanghai sono stati presentati piatti della cucina tricolore e per la prima volta, offerto ai passeggeri un menù interamente italiano, preparato dai cuochi della China Eastern Airlines Food – spiega Cinzia Sarli, responsabile del settore Food&Wine dell’ufficio di Shanghai dell’Italian Trade Agency che prosegue – attraverso la promozione dei nostri prodotti agroalimentari e video sulla cultura enogastronomica italiana i viaggiatori hanno potuto vivere un’esperienza immersiva a livello visivo, olfattivo e di gusto”.
Tra i temi principali, la promozione della dieta mediterranea quale modello di alimentazione equilibrato a 10 anni dal suo inserimento nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco, l’evidenza dei prodotti a denominazione protetta e controllata e la valorizzazione dei territori italiani anche a fini turistici. Data la circostanza particolare dell’anno 2020, la manifestazione ha poi voluto porre uno speciale accento sulla dieta mediterranea intesa anche come strumento di difesa dal rischio di malattia. Il cibo, dunque, come mezzo di prevenzione e strumento per la salute e come collegamento tra diverse culture.
Pasta, olio extravergine d’oliva, vino, caffè, gelato sono solo alcuni degli ingredienti che il consumatore cinese ha imparato negli anni ad incontrare e gradire. L’apprezzamento del popolo cinese per la nostra cucina lo dimostrano i numeri dei canali digitali che in Cina sono una cartina al tornasole attendibile per valutare l’impatto reale di un’azione. I social per la promozione del menù italiano di China Eastern Airlines hanno segnato oltre un milione di visualizzazioni, registrati dagli account ufficiali della compagnia aerea, del Consolato e dell’ICE.
La partecipazione di China Eastern Airlines alla ‘Settimana della Cucina Italiana nel mondo ha rappresentato la primissima collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Shanghai e con ICE Shanghai. Il progetto ha avuto particolare importanza anche perché inserito nella complicata congiuntura in corso, ponendosi come utile tassello per suggellare l’amicizia tra due Paesi, la Cina e l’Italia, che fin dal giorno zero della pandemia hanno reciprocamente mostrato la propria vicinanza e la forza del legame che da sempre li accomuna.