Dopo la richiesta di fallimento per Alpi Eagles presentata al Tribunale di Venezia dalle società di gestione degli aeroporti di Venezia e Napoli, prende corpo la voce secondo cui una cordata di imprenditori veneti si starebbe muovendo per impedire il fallimento della compagnia e garantire, soprattutto, che non vengano interrotti i collegamenti diretti tra il Nordest e il sud Italia che la compagnia opera pressoché in esclusiva. Intanto Alpi Eagles non ci sta a sentirsi additare come azienda in disarmo e imputa le notizie sulla richiesta di fallimento come iniziative "tendenti a perseguire un disegno di delegittimazione della società". Ma oltre a difendersi la compagnia aerea dell’imprenditore padovano Paolo Sinigaglia passa all’attacco "contestando a Save e al suo presidente Enrico Marchi l’addebito di 17,50 euro per oneri e tasse a passeggero, contro la media nazionale di 11,20 euro. Per tali e altre ragioni il ministero dei Trasporti ha in corso di espletamento un’ approfondita indagine, in quanto denunciamo ancora che il presidente Marchi, in conflitto manifesto di interesse, negli anni passati, non ha usato lo stesso rigore nel pretendere oltre 6.000.000 di euro da Volare, persi tutti".
