easyJet ha chiuso il I semestre dell’esercizio 2022-2023 con una perdita prima delle tasse di 411 milioni di sterline, in calo rispetto ai 545 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente, e con ricavi in crescita dell’80%, da 1,5 a 2,69 miliardi di sterline, per effetto dell’aumento dei prezzi, dell’accresciuta capacità di volo, del miglior riempimento degli aerei e della crescita dei prodotti ancillari, come le commissioni per i bagagli.
Nel terzo trimestre, si legge in una nota, easyJet si attende una crescita dei ricavi del 20% anno su anno mentre la piattaforma di pacchetti vacanze easyJet Holiday prevede di chiudere l’intero esercizio con un utile ante imposte superiore agli 80 milioni di sterline, dopo aver beneficiato di una crescita dei clienti del 200% nella prima metà dell’esercizio.
Migliorano anche i livelli di prenotazioni, con il 73% dei voli prenotati nel terzo trimestre (+1% sul 2022) e del 36% nel quarto trimestre (+3%) mentre è attesa un’accelerazione nel conseguimento dei target di medio periodo della compagnia.
“Il network ottimizzato di easyJet, unito alla significativa domanda di voli e vacanze, alle migliorate capacità di profitto e alla resilienza operativa, ci permette di affrontare l’estate con fiducia – ha commentato il ceo Johan Lundgren – easyJet holidays prevede di registrare profitti per l’intero anno superiori a 80 milioni di sterline, grazie alla sua rapida crescita nel Regno Unito e al suo ingresso nel mercato europeo dei pacchetti vacanza. A partire dall’estate inizierà a vendere vacanze in Svizzera, che sarà il primo di una serie di nuovi mercati europei previsti”.
