Nel primo trimestre dell’anno, Delta Airlines ha perso 794 milioni di dollari, a causa della minore domanda di voli aerei conseguente alla recessione globale. I risultati della prima compagnia aerea del mondo sono comunque migliori di quelli dello stesso periodo dello scorso anno (6,39 miliardi di perdita), ma lo stesso vettore sottolinea in una nota che i numeri non sono paragonabili dopo l’acquisto della Northwest Airlines a ottobre scorso per 2,8 miliardi di dollari. Dopo la fusione con quest’ultima, tra l’altro, la previsione di Delta era di generare un giro d’affari annuo di oltre 35 miliardi di dollari con una forza lavoro di 75.000 persone. La compagnia ha annunciato intanto che dal primo di luglio introdurrà una ‘tassa’ di 50 dollari per ogni secondo bagaglio imbarcato sui voli internazionali. Grazie a tale misura Delta prevede di far confluire nelle proprie casse più di 100 milioni di dollari l’anno.
