La crisi si fa sentire anche negli aeroporti italiani. Nel 2012, nei 38 aeroporti italiani monitorati da Assaeroporti sono transitati quasi 147 milioni di passeggeri con una contrazione dell'1,3% rispetto al 2011 (circa 1.900.000 passeggeri in meno). In calo (-4,5%) anche il traffico totale dei movimenti degli aeromobili (1.514.876 movimenti). E' il primo anno di contrazione del traffico passeggeri dopo un periodo di crescita sostenuta iniziato nel 2009. Nell'arco degli ultimi 4 anni, tra il 2009 e il 2012, il numero di passeggeri trasportati è aumentato del 12,4%.
"Più che in altri Paesi dell'Ue-27, che hanno riportato una crescita del traffico passeggeri pari allo 0,2% nel 2012, l'andamento del trasporto aereo in Italia, segnato dalle difficoltà di diversi vettori, è stato negativamente influenzato dalla crisi economica in atto, e solo in parte compensato dalla vivacità del settore turistico", rileva Assaeroporti, aggiungendo che "una crescita dell'economia è presupposto imprescindibile per assicurare l'incremento futuro del traffico passeggeri".
"L'industria attende risposte chiare in senso strategico dalle istituzioni affinché l'Italia possa dotarsi di una rete competitiva con il resto d'Europa e con le altre regioni mondiali", prosegue l'associazione di Confindustria, aggiungendo che "promuovere uno sviluppo coordinato del Paese – migliorandone l'attrattività industriale e turistica – significa effettuare investimenti per incrementarne l'accessibilità con riguardo non solo al panorama europeo ma anche alle nuove economie mondiali".