Dopo una settimana di sciopero dei piloti Air France, che ha bloccato in media 6 voli su 10 e fatto perdere alla compagnia tra i 10 e i 15 milioni di euro al giorno, l’amministratore delegato del gruppo Air France-Klm, Alexadre de Juniac, ha convocato stamattina tutti i sindacati dei dipendenti. “Il presidente vuole rivolgersi all’intera impresa, perché deve ben sentire che il malcontento cresce un po’ dappertutto”, commenta alla stampa uno dei leader sindacali dei piloti in protesta, Guillaume Schmid, accusando i vertici di Air France-Klm di “mancanza di trasparenza” sui loro progetti per il futuro, per la riorganizzazione della compagnia francese e per lo sviluppo della filiale low cost Transavia.
La mobilitazione dei piloti Air France, la più lunga degli ultimi 15 anni, sta provocando ingenti disagi ai passeggeri, soprattutto nei due scali parigini di Orly e Roissy e negli aeroporti francesi di provincia. Il governo, nei giorni scorsi, ha chiesto agli scioperanti di cercare “il compromesso” con la direzione e interrompere una protesta che “non viene capita” né dall’opinione pubblica né da altri dipendenti del settore. Per la giornata di oggi non pare però previsto alcun sostanziale miglioramento della situazione dei voli.