easy Jet vuole esportare il modello ‘ViaMilano’ a Gatwick

L’idea vincente è stata quella di abbinare voli di compagnie tradizionali e low cost

Da gennaio a oggi, grazie a ViaMilano, lo strumento ideato da Sea, sono transitati a Malpensa ben 160 mila passeggeri. Un'esperienza di successo che Carolyn McCall, ceo di easy Jet, invita a prendere ad esempio. In particolare, sarebbe ideale per Gatwick. Il motivo? Secondo McCall, il modello Malpensa, che consente a chi viaggia di interconnettere voli di compagnie diverse tra loro incluse le low cost, transitando dallo scalo gestito da Sea per raggiungere le più svariate destinazioni, è un'esperienza "importante e positiva". Perché prefigura un hub senza vettore di riferimento in grado di aumentare i passeggeri in transito fornendo loro servizi dedicati e assistenza da un volo all'altro. Con risultati che hanno "impressionato" McCall. Da qui il suo invito perché l'aeroporto londinese segua il modello Malpensa con la piena disponibilità del vettore a collaborare, forte delle sua presenza con 50 aerei, e può avere l'opportunità di aumentare le connessioni. "Queste sono le cose che siamo felici di fare, Malpensa ha fatto molto per facilitare l'auto-connessione", ha sottolineato Carolyn McCall.
"L'invito rivolto da easy Jet all'aeroporto di Gatwick rappresenta una grande soddisfazione – spiega Vittorino Capobianco, responsabile Business Innovation e di ViaMilano – noi abbiamo interpretato i desideri dei passeggeri che, grazie all'evoluzione tecnologica, viaggiano sempre più in modo diverso e autonomo andando alla ricerca delle soluzioni migliori sia che viaggino per vacanza che per lavoro. Questo a prescindere dagli accordi interlinea fra vettori diversi. L'idea di ViaMilano è nata da questa felice intuizione: interpretare realtà ed esigenze di un mercato in profonda e veloce trasformazione".

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