EasyJet ha presentato a Malpensa il nuovo A321neo e contemporaneamente ha festeggiato i 20 milioni di passeggeri raggiunti nel 2019, contro i 18,5 dell’anno precedente. “Siamo il terzo vettore in Italia – commenta il country manager Lorenzo Lagorio – e vogliamo continuare a crescere” puntando al sorpasso su Alitalia con i suoi 21 milioni. “Milano e l’Italia sono per noi centrali – aggiunge il manager – e a Linate ogni slot che si libera (da parte di Alitalia, ndr) ci interessa e sapremmo, come utilizzarlo al meglio”.
Il nuovo A321 è un aereo di nuova generazione che produce oltre il 15% in meno di emissioni di CO2 per passeggero e riduce l’impatto acustico del 50%. Entro l’estate saranno 4 gli A321neo a Malpensa, in sostituzione degli attuali A320. Il nuovo aereo avrà 235 posti invece dei 186 del modello precedente e sarà utilizzato sulle rotte principali domestiche e internazionali, senza una programmazione fissa, ma tenendo conto della domanda di posti. Altra prerogativa del nuovo velivolo è l’autonomia di volo, dato che con un pieno può percorrere fino a 7.400 km. A Malpensa, oltre ai 4 nuovi velivoli, è previsto entro l’estate l’arrivo di un A320 in più, che porterà il totale della flotta milanese di EasyJet a 22 aerei e il totale italiano a 36.
Il vettore ha chiuso il primo trimestre con un fatturato a 1,42 miliardi di sterline (1,67 miliardi di euro), in crescita del 9,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Inoltre, ha registrato un aumento del numero di passeggeri del 2,8% a 22,2 milioni e prevede per il primo semestre di ridurre le perdite rispetto allo stesso periodo del 2019 quando si era attestata a 275 milioni di sterline.
Il ceo di EasyJet, Johan Lundgren, si è detto soddisfatto per i risultati ottenuti: “sono lieto che abbiamo iniziato l’anno con un forte slancio positivo. Il miglioramento delle nostre entrate per posto è stato guidato dalle nostre iniziative di entrate di auto-aiuto combinate con una forte domanda dei clienti e un mercato di crescita della capacità inferiore”.
Infine, la compagnia ha confermato la sua estraneità alla partita su Alitalia. “Siamo usciti dal consorzio lo scorso marzo – ha commentato Lagorio – perché la soluzione che si andava delineando non era in linea con gli obiettivi strategici del nostro Gruppo. Rispetto ad allora – ha concluso – non ci sono novità”.