Alla fine è arrivata proprio da Emirates la prima richiesta di risarcimento nei confronti di Airbus per gli A-380 sotto indagine a causa dei controlli obbligatori ordinati da Easa sulle microcrepe alari riscontrate in diversi esemplari. La compagnia asiatica, infatti, che è anche il maggior acquirente di questo "gigante dell'aria", conta nella sua flotta ben 21 A-380 fermi a gruppi di sei per la manutenzione ed i controlli necessari a risolvere quello che sembra un difetto di progettazione. A quanto pare Emirates chiederebbe un risarcimento, stimando che le riparazioni temporanee costeranno la bellezza di 90 milioni di dollari di entrate perse solo entro marzo.