India, la low cost GoFirst cancella tutti i voli per fallimento

La compagnia aerea low-cost Go First ha cancellato tutti i voli dei prossimi tre giorni dopo avere presentato una richiesta di fallimento. Go First, di proprietà del gruppo indiano Wadia Group, ha annunciato che tutti i clienti saranno rimborsati, e ha incolpato il produttore di motori statunitense Pratt & Whitney di avere fornito propulsori con seri problemi meccanici che hanno costretto il vettore a tenere a terra 25 velivoli, la metà della sua flotta.  Il ministro all’Aviazione Jyotiraditya Scindia ha fatto sapere che il governo indiano ha assistito la compagnia in tutti i modi.

Il crollo della Go First è un nuovo capitolo delle costanti vicissitudini del settore aereo indiano. Nel 2019 Jet Airways, che allora era la compagnia privata più grande del Paese, fu costretta a chiudere per un debito miliardario; lo scorso novembre Air India, tornata di proprietà del gruppo Tata dopo decenni di statalizzazione, ha annunciato la fusione con Vistara, la migliore tra le private. Nel frattempo, secondo gli ultimi dati, nell’ultimo trimestre l’acquisto di voli interni in India ha continuato a crescere, con un valore d’affari a febbraio quasi pari a quello prepandemia.

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