Israele, El Al preannuncia 1.000 licenziamenti dopo stop voli all’estero

In seguito all’appello del Governo agli israeliani di non recarsi all’estero nel timore di contagi per il coronavirus, le compagnie aeree israeliane hanno subito un grave contraccolpo. “È stato un terremoto” ha detto al Maariv, dirigente del settore turistico. Il DG della El Al Gonen Ussishkin ha reso noto che la compagnia aerea sta preparando piani relativi al licenziamento di mille dei suoi 6.000 dipendenti. Altri dipendenti saranno costretti a prendere vacanze non retribuite.

“La El Al – precisa Maariv – ha annunciato alla Borsa di Tel Aviv che nel periodo gennaio-aprile 2020 le sue entrate caleranno prevedibilmente di 50-70 milioni di dollari”.
Secondo l’ex direttore della El Al Amos Shapira le misure di emergenza preannunciate dalla società “serviranno solo a guadagnare tempo, ma non potranno salvarla. Lo Stato deve decidere adesso se sia interessato all’esistenza di una società israeliana che assicuri i legami aerei del Paese” ed in quel caso dovrebbe subito sostenerla. In difficoltà si trovano anche le compagnie aeree Arkya e Sun d’Or.

editore:

This website uses cookies.