Ita: si attende cda su salari. Scoppia polemica sui pasti

È fissato per la prossima settimana il Consiglio di amministrazione di Ita Airways per decidere sull’aumento degli stipendi del personale della compagnia. Le indiscrezioni circolate lo danno per martedì 21 febbraio, dopo che per motivi organizzativi è stato accorpato con quello già convocato per quel giorno, spiegano fonti vicine all’azienda. L’importante “è farlo prima del 28 febbraio”, sottolineano le stesse fonti. Per quella data i sindacati hanno infatti proclamato uno sciopero di quattro ore, dalle 10 alle 14, dopo che è saltato l’accordo tra le parti.

Sul tavolo ci dovrebbe essere per i piloti un aumento del 38% sui minimi tabellari, mentre per gli assistenti di volo del 23%. Previsto anche un ritocco al rialzo della diaria sui voli internazionali. Per il personale di terra, l’aumento dovrebbe essere intorno al 15%.

Ma oltre al nodo dei salari, scoppia il caso sulla qualità dei pasti riservati al personale di bordo: Filt Cgil, Fit-Cisl, Ulitrasporti e Ugl Trasporto Aereo, in una lettera inviata a Ita e all’Enac, denunciano che i pasti “sono inadeguati e non consentono una corretta alimentazione dell’equipaggio”. In particolare, spiegano le sigle sindacali, per il “medio e corto raggio” i pasti imbarcati “sono assolutamente insufficienti per quantità e di pessima qualità”. Inoltre, “non è previsto l’imbarco di pasti per il personale navigante affetto da celiachia”. Infine, “sui voli di lungo raggio al di sotto delle 11 ore ed in particolare quelli di rientro verso Roma, è previsto un solo pasto”.

 

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