È arrivata sul tavolo del Tesoro l’offerta di Lufthansa per comprare una quota di Ita Airways. “Lufthansa sta cercando di acquisire una partecipazione nel vettore nazionale italiano Ita Airways”, afferma il gruppo tedesco in una nota, spiegando che “inizialmente verrà definito l’acquisto di una quota di minoranza e saranno concordate opzioni per il successivo acquisto delle azioni rimanenti”. La compagnia specifica che ha presentato “una lettera di intenti” al ministero dell’Economia e delle finanze, azionista unico di Ita.
Dal canto suo il Mef “si riserva di esaminare la congruità dell’offerta nel rispetto dei requisiti previsti dal Dpcm”, afferma il dicastero, comunicando di aver ricevuto la lettera di Lufthansa e facendo presente che “non sono arrivate altre offerte alla scadenza dei termini prevista per le ore 18”. La proposta della compagnia tedesca è arrivata qualche ora prima della scadenza.
Lufthansa spiega che qualora entrambe le parti decidano di “firmare il memorandum d’intesa”, ulteriori negoziati e discussioni saranno condotti “su base esclusiva”. Il gruppo di Colonia non fornisce numeri sull’operazione, ma secondo le indiscrezioni circolate finora, dovrebbe offrire circa 300 milioni attraverso un aumento di capitale riservato per rilevare una quota di minoranza del 40% e poi in una seconda fase arrivare al 100%. In base al Dpcm del 21 dicembre, il prezzo di acquisto dovrà tenere conto del patrimonio netto di Ita. Lufthansa precisa che la trattativa col Mef si concentrerà “principalmente sulle forme e modalità del possibile investimento azionario, sull’integrazione commerciale e operativa di Ita nel Gruppo Lufthansa e sulle sinergie che ne deriveranno”.
Nell’illustrare il suo interesse per la newco, il colosso tedesco sottolinea che l’Italia “rappresenta il mercato più importante al di fuori dei mercati domestici e degli Stati Uniti” e la volontà di “integrare” Ita all’interno delle compagnie del gruppo “risiede nel forte interscambio del Paese a livello globale, tramite viaggi d’affari e privati, nella sua forte economia orientata all’esportazione e nel suo essere uno dei luoghi turisticamente più attrattivi in Europa”.
Oltre all’aspetto economico il Ministero dell’Economia e delle Finanze valuterà anche quello industriale. Infatti sempre nel Dpcm il governo ha illustrato la propria idea e visione sul futuro di Ita. In particolare Lufthansa dovrà attuare alcuni elementi ritenuti essenziali come lo sviluppo di un network internazionale, soprattutto sul lungo raggio in quanto il governo ritiene che l’Italia debba essere destinazione “diretta” e non raggiunta attraverso scali intermedi; poi garantire i livelli occupazionali; quindi tutelare gli hub nazionali come Fiumicino, Malpensa, Linate ed infine dare vita ad una partnership in cui Ita non sia “un junior partner” ma un socio alla pari per assicurare un pieno sviluppo.
Sul fronte sindacale le varie sigle di categoria “prendono atto” dell’offerta di Lufthansa ma ora chiedono al governo di essere “coinvolti” nella trattativa.