Ita decollerà il prossimo 15 ottobre e i biglietti per gli Stati Uniti sono già in vendita. L’operativo intercontinentale scatterà con la rotta da Roma Fiumicino verso New York JFK il 4 novembre con 6 voli a settimana (andata/ritorno) che arriveranno a 10 a inizio dicembre e fino a 14 voli settimanali nel periodo delle vacanze natalizie. Dalla capitale Ita volerà anche verso Miami, Boston e Los Angeles mentre da Milano Malpensa volerà su New York JFK.
Nel frattempo la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti Alitalia che non saranno assorbiti dalla newco è stata prorogata fino al settembre dell’anno prossimo dopo il tavolo al ministero del Lavoro con i sindacati di categoria. “Non si è parlato di nulla, né di assunzioni né di contratto e il presidente Altavilla non era presente”, ha detto il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, avvertendo che in coincidenza col decollo di Ita “il 15 ottobre molto probabilmente ci saranno delle iniziative da parte dei lavoratori se non ci saranno risposte”.
Ita “deve produrre valore nel tempo e deve essere profittevole e redditizia”, ha affermato la viceministra dell’economia e delle finanze, Laura Castelli, in audizione alle Commissioni riunite Trasporti della Camera e Lavori pubblici del Senato sul piano industriale e l’avvio della newco, che così fra dieci giorni prenderà il posto della vecchia Alitalia, ma per il momento non avrà sulla livrea lo storico marchio della vecchia compagnia di bandiera. Ita infatti non ha partecipato alla gara del marchio dopo le perplessità espresse dal suo presidente esecutivo Alfredo Altavilla.
“I ricavi sono attesi in crescita, da 1,8 miliardi di euro del primo anno a 3,3 miliardi nel 2025 con il pareggio in termini di Ebit che verrebbe raggiunto tra il secondo e terzo bilancio operativo”, ha illustrato la viceministra dell’Economia e delle Finanze.
Nel suo intervento Castelli ha poi ricordato che le linee guida del piano prevedono che Ita parta con circa 6.000 effettivi a fronte dei circa 10.600 di Alitalia per poi salire a fine piano nel 2025 a 8.400 lavoratori di cui 3.700 del ramo volo, 2.600 di handling, 1.000 di manutenzione e 1.100 di staff.