Battibecco a distanza tra Ryanair e Ita Airways mentre l’aviolinea italiana decollata appena 4 mesi fa è alle prese con la cruciale partita dell’alleanza. Un tema per il quale è sul tavolo da settimane la manifestazione di interesse di Msc e Lufthansa, ma su cui si attende la decisione dell’azionista unico di Ita, il Tesoro. Ed è possibile che i tempi ora siano maturi: secondo indiscrezioni, infatti, il dossier potrebbe arrivare già oggi in consiglio dei ministri.
In campo al momento c’è la manifestazione di interesse presentata il 24 gennaio da Msc e Lufthansa, che puntano alla maggioranza della compagnia italiana e hanno chiesto un periodo di esclusiva di 90 giorni. Il governo, secondo fonti vicine al dossier citate dall’agenzia Bloomberg, sarebbe pronto ad approvare l’avvio del processo di vendita di Ita: il dossier potrebbe essere discusso nel consiglio dei ministri di domani, con parere favorevole all’interesse di Msc-Lufthansa.
Nell’attesa va in scena il botta e risposta tra Ryanair e Ita. Ad innescarlo, le parole del ceo della low cost irlandese Michael O’Leary, che dice di non temere la “piccola” compagnia italiana, che diventerà una delle tante controllate di Lufthansa. La replica di Ita è affidata ad un annuncio a pagamento sui principali quotidiani: “Al low cost preferiamo il low profile”, ribatte la compagnia italiana, che sceglie di “non rispondere alle provocazioni” ma di dedicare a O’Leary la propria “più prestigiosa Loyalty Card”, con cui l’irlandese “potrà finalmente vivere quell’esperienza di viaggio che finora ha solo potuto sognare, perché decisamente diversa da quella delle low cost”.
Invito che O’Leary rimanda prontamente al mittente: “Se già volo con la compagnia aerea preferita dagli italiani, perché dovrei usarne un’altra?”, si chiede O’Leary, ricordando che la propria low cost vola con “tariffe più basse, più rotte, più voli, più puntualità e soprattutto senza continuare a prosciugare le tasche dei contribuenti italiani”. “Preferisco volare con Ryanair, proprio come già fa la stragrande maggioranza degli Italiani!!!”, chiosa il manager irlandese, con stoccata finale: “Ciao ITA (o come la chiamiamo noi, piccola Lufthansa)”.
