Ita-Lufthansa, closing a novembre: a easyJet gli slot di Linate

easJet A321neo arrives at farnborough Air Show today with transport secretary Chris Grayling and CEO Joahan Lundgren.

Il closing definitivo delle nozze tra Ita e Lufthansa potrebbe arrivare a novembre, aprendo una nuova era per i cieli europei. La newco tricolore e il colosso tedesco sono alle ultime fasi di dialogo con Bruxelles per finalizzare gli impegni definiti a luglio nell’accordo che ha portato all’agognato via libera della squadra antitrust guidata da Margrethe Vestager.

easyJet, secondo fonti Ue vicine al dossier, è la favorita per rilevare gli slot giornalieri che le due compagnie sono chiamate a cedere a Linate e per subentrare anche sulle loro rotte di corto raggio dall’Italia verso l’Europa centrale viste come problematiche sotto il profilo della concorrenza. E anche sui lunghi voli considerati a rischio di monopolio da Fiumicino al Nord America le trattative sono in stato avanzato: i nomi delle sostitute che circolano sono quelli di British Airways e Air France.

L’ok all’alleanza, come preannunciato a più riprese, è condizionata al pieno rispetto degli impegni messi sul tavolo della Commissione europea da Lufthansa e dal Mef. Nell’hub lombardo le parti si sono impegnate a cedere 192 slot settimanali nella stagione invernale e 204 in quella estiva (pari a circa 15 coppie di slot giornaliere, ovvero 30 voli tra andata e ritorno), garantendo che almeno un altro vettore possa subentrare e stabilirsi in maniera più strutturata nello scalo, operando anche nuovi voli.

E, con un business plan “solido” in mano, EasyJet è in pole: la low cost britannica ha, nella visione dei funzionari antitrust Ue, un profilo migliore rispetto alla rivale spagnola Volotea.

I negoziati proseguono anche sui voli transoceanici da Roma-Fiumicino verso Washington, San Francisco e Toronto, per mesi al centro di un duro braccio di ferro risoltosi in extremis a luglio. Il patto prevede l’ingresso di una rivale capace di operare voli diretti o, in alternativa, di due di vettori – come British e Air France – già presenti in grado di operare collegamenti indiretti con uno scalo nei loro hub europei, garantendo al contempo prezzi competitivi, coincidenze di non più di due ore e una durata totale di volo di non oltre tre ore più lungo delle traversate dirette. Subito dopo l’approvazione Ue del piano finale, ci sarà il closing. Per Ita si apriranno poi le porte della galassia di Star Alliance e della joint venture transoceanica A++ che la compagnia di Carsten Spohr forma già con le sorelle nordamericane United e Canada Airlines.

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