domenica, 22 Dicembre 2024

Ita-Lufthansa rilancia a Bruxelles, ecco i 3 nuovi impegni

Ita e Lufthansa hanno presentato una nuova offerta per strappare il fatidico – e ancora del tutto incerto – sì dell’Ue alle nozze diventate tra le sfide politiche più sensibili nel mezzo della campagna per le Europee. I nuovi impegni presentati dal colosso dei cieli tedesco e dal Tesoro per rispondere ai timori dell’antitrust Ue si muovono lungo tre direttrici: la cessione alle rivali – Easyjet in testa – di una quota significativa di slot nello scalo di Milano-Linate, l’apertura alle rivali di alcune tratte che collegano l’Italia con l’Europa centrale, e il congelamento per due anni dell’alleanza sulle rotte transatlantiche da Fiumicino con destinazione Stati Uniti e Canada.

Ma l’asticella di Palazzo Berlaymont resta ferma: se l’esame di mercato che sarà condotto “molto attentamente” nelle prossime settimane non darà esito positivo sui “gravi problemi di concorrenza” ribaditi anche dalla vicepresidente Ue Margrethe Vestager, non ci sarà alcun lieto fine. Nel frattempo, il verdetto è stato posticipato e dovrebbe arrivare entro il 4 luglio.

Dopo le sonore bocciature incassate a gennaio e ad aprile, Ita e Lufthansa hanno messo sul tavolo di Bruxelles un’offerta che, nella visione rispettivamente del ceo tedesco Carsten Spohr e del Mef, è “significativamente migliorata” e “integrativa” rispetto alle obiezioni Ue sulla possibile restrizione della concorrenza e l’impatto negativo sui prezzi a danno dei consumatori.

Nel dettaglio, le due compagnie sono pronte a cedere almeno 11 coppie di slot (22 tra andata e ritorno) a Milano-Linate in gran parte a Easyjet, a lasciare la porta aperta alle rivali – tra cui anche la tedesca Condor – sui collegamenti a corto raggio tra l’Italia e in particolare la Germania, e a continuare a operare per due anni come concorrenti sulle rotte internazionali da Fiumicino verso il Nord America, rallentando l’ingresso della newco sorta dalle ceneri di Alitalia nella joint venture formata da Lufthansa con United Airlines e Air Canada. L’invio delle proposte nei corridoi brussellesi viene considerato come un piccolo passo in avanti per proseguire lungo la via dei negoziati, ma – in attesa che i funzionari Ue valutino il pacchetto – non è escluso che nuovi sacrifici non si rendano necessari.

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