Nel piano per riemergere dalla bancarotta protetta, Japan Airlines sta valutando l'ipotesi di cancellare diverse rotte internazionali, tra cui anche quelle con l'Italia, eliminando sia Milano sia Roma. Secondo quanto riferito dal quotidiano Yomiuri Shimbun, la compagnia dovrà entro giugno definire un programma strategico basato su 29 rotte internazionali in meno (un terzo delle circa 90 attuali) e 31 domestiche. Lo scopo è eliminare i voli meno redditizi se non in perenne perdita. I primi a poter essere annullati potrebbero essere il volo tra Tokyo e Narita, lo scalo a circa 60 chilometri dalla capitale, e per San Paolo del Brasile via New York, il collegamento più lungo in assoluto operato da Jal, nonché su quelli per San Francisco, Milano, Denpasar (Indonesia) e Kona, nelle isole Hawaii. Sotto osservazione anche i collegamenti dall'aeroporto Kansai (Osaka) per Bangkok, Pechino, Guangzhou e Hong Kong. Quanto all'Italia, il vettore nipponico ha legami di code sharing con Alitalia e, da quanto si apprende, potrebbe decidere di cancellare tutti i voli a seguito del recente rafforzamento del rapporto di code sharing con British Airways (nell'ambito della stessa alleanza Oneworld) e a quello che potrebbe essere consolidato con Air France-Klm (partner di SkyTeam, il network di Alitalia), per la copertura di altre tratte verso il Sud Europa. Sullo scalo di Roma Fiumicino, Jal ha manifestato più volte insofferenza per i disservizi subiti, a partire dai bagagli, che hanno contribuito a fare della tratta – secondo la stampa giapponese – una di quelle "da sempre in rosso".
