Già a febbraio, gli aerei della Bulgaria potrebbero finire nella lista nera stilata dall’Ue. Intanto ieri, la Commissione Ue ha deciso di non permettere a Sofia di accedere ai benefici dello spazio aereo comune per i “rischi considerevoli” in seguito al mancato rispetto degli standard sulla sicurezza aerea. Per il paese dell’Est, infatti, che entrerà a far parte dell’Ue dal primo gennaio prossimo, l’esecutivo Ue ha imposto una clausola di salvaguardia secondo la quale, di fatto, la Bulgaria viene tuttora equiparata ad un paese extra-Ue. La decisione è stata presa dopo le ispezioni compiute questo mese che avrebbero evidenziato “significative carenze” nella capacità amministrativa delle autorità dell’aviazione civile bulgara, che ha personale “insufficiente e non adeguatamente formato” nel campo del controllo della sicurezza in generale e per la certificazione sul volo. Pertanto, se a febbraio, quando saranno prese nuove decisioni, non interverranno miglioramenti, la compagnia aerea della Bulgaria, prima in Europa, potrebbe aggiungersi alle 180 già inserite nella “lista nera”.