A causa del blocco dei voli della compagnia aerea Livingston, deciso dall'Enac per mancanza di continuità aziendale, molti passeggeri non sono stati riprotetti su altri voli subendo notevoli disagi. Carmelo Calì, responsabile nazionale trasporti di Confconsumatori e rappresentante Cncu nel Comitato tutela diritti passeggeri presso Enac ha spiegato che "paradossalmente coloro che hanno acquistato un pacchetto turistico tutto compreso sono più fortunati perché, secondo il disposto del Codice del consumo, il TO risponde dell'inadempimento dei soggetti terzi che forniscono i servizi. La compagnia aerea è, al pari della struttura ricettiva, un soggetto terzo. In questo caso, l'interlocutore del passeggero è il TO che si attiverà per trovare un'altra soluzione oppure, nella peggiore delle ipotesi, risarcire il passeggero che non ha potuto usufruire del suo viaggio. Sarà poi il TO, a sua volta, che chiederà alla compagnia aerea un risarcimento per il danno patito. Per quanto riguarda, invece, i passeggeri che hanno acquistato direttamente da Livingston -aggiunge Calì – questi hanno il diritto di chiedere un risarcimento alla compagnia. Nel caso di fallimento della compagnia i consumatori in possesso di un biglietto del quale non hanno potuto usufruire devono presentare domanda di insinuazione al passivo secondo la procedura che stabilirà il Tribunale. Il risarcimento in caso di cancellazione – conclude l'avvocato- è costituito da una compensazione pecuniaria che varia in base al chilometraggio del volo; dal rimborso del costo del biglietto; dalle eventuali spese di assistenza sostenute e da tutte le spese che il passeggero dimostri di aver fatto fronte".