Doccia gelata per Lufthansa. La compagnia aerea tedesca ha dovuto tagliare le stime di crescita per quest'anno e l'anno prossimo e il titolo è precipitato in Borsa, perdendo fino al 16% e segnando i minimi dal 2001. L'utile operativo di Lufthansa per quest'anno è stato rivisto a circa un miliardo di euro da 1,3-1,5 miliardi stimati in precedenza mentre quello per il 2015 è stato tagliato a 2 miliardi da 2,6. A pesare, ha spiegato il vettore tedesco, sono stati i minori ricavi e gli impatti degli scioperi e della svalutazione della valuta venezuelana. Alla Borsa di Francoforte il titolo è crollato, chiudendo a -14%, la perdita più pesante da quando ci fu l'attacco alle Torri Gemelle a New York l'11 settembre 2001. In quell'occasione Lufthansa lasciò sul campo il 25%.
Altra brutta notizia in casa Airbus: Emirates ha annullato a sorpresa una super commessa da 16 miliardi di dollari per 50 modelli A350-900 e 20 aerei A350-1000 in seguito "ad una revisione del piano di espansione della propria flotta". E in uno scarno comunicato Emirates ha spiegato: "Il contratto che abbiamo firmato nel 2007 per 70 aeromobili A350 è estinto. Stiamo rivedendo i nostri requisiti per quanto riguarda la flotta". Le consegne degli A350 sarebbero dovute decollare nel 2019, ma lo scorso novembre la compagnia emiratina ha deciso di puntare su Boeing, acquistando 150 nuovi jet 777X dal costruttore Usa.