Meridiana conferma i 1.366 esuberi al tavolo convocato al ministero del Lavoro. Ma ieri, a fine serata, il Governo, tramite i dicasteri del Lavoro e dei Trasporti, propone una mediazione, che si muove su tre linee guida: incentivi alla mobilità volontaria e al pensionamento da parte dell’azienda e delle Regioni, possibilità di riassorbimento di parte del personale in Air Italy e il tentativo di ridurre gli esuberi con Enac e le Regioni.
All’incontro, la compagnia aerea si era presentata con la proposta di ridurre di 268 unità il conto del personale da mettere in mobilità rispetto al piano originale, primo risultato in quasi un mese di trattativa con la mediazione dei ministeri dei Lavoro e dei Trasporti. Ma i sindacati, sul piede di guerra e spaccati nella gestione della trattativa, hanno avanzato richieste che hanno trovato l’appoggio dell’esecutivo e hanno convinto Meridiana ad accettare la mediazione proposta e proseguire ulteriormente nella trattativa. A questo punto, azienda e sindacati dovranno dare una loro valutazione sulle proposte avanzate alla prossima riunione convocata per venerdì 24 ottobre.
Intanto anche ieri è andata in scena la protesta, di fronte al ministero, di un nutrito gruppo di lavoratori arrivati dalla Sardegna che ha protestato con cappi, magliette e palloncini rossi. E oggi un gruppo di lavoratori verrà ricevuto da Papa Francesco, che li ha convocati in udienza pubblica alle 11 in Piazza San Pietro. Nel frattempo, da quasi una settimana un pilota e un assistente di volo sono a 35 metri d’altezza su una torre dell’illuminazione dell’aeroporto di Olbia, nonostante, la Geasar, società di gestione dell’aeroporto di Olbia, abbia diffidato il pilota Andrea Mascia e l’assistente di volo Alessandro Santochini a proseguire la protesta.