Spunta una soluzione per i piloti di Alitalia in esubero. Etihad sarebbe infatti disponibile ad assorbirli, allontanando così lo spettro licenziamento per i 122 piloti considerati in eccedenza.
La compagnia degli Emirati arabi "ha dato la disponibilità ad assumere dei piloti su base volontaria. Loro hanno bisogno di circa 500 piloti", fa sapere il segretario generale aggiunto della Uiltrasporti Marco Veneziani. C'è già stato un incontro con il direttore operazioni di volo di Etihad e si stanno studiando le modalità: allo studio, in particolare, la possibilità di assumere i piloti per un periodo di 2-3 anni. L'ipotesi però alimenta anche la polemica tra i sindacati:
"Unità sindacale è un valore irrinunciabile ma sentire che la vertenza sui 2.251 esuberi si risolve spedendo 50 piloti in Etihad senza diritti è ridicolo", avverte Mauro Rossi della Filt Cgil.
Cresce intanto l'incertezza sul reale numero degli esuberi: secondo Anpac, Avia e Anpav l'azienda avrebbe dichiarato la necessità aziendale di attivare i contratti di solidarietà anche nella futura nuova Alitalia per un numero di naviganti presumibilmente pari alle attuali quantità già alla base dell'accordo di solidarietà del 2013 con l'attuale azienda, che è di 285 piloti e 525 assistenti di volo.
Il Governo, da parte sua, rassicura. "Ci sono gli strumenti per tutelare e garantire i lavoratori", ribadisce il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, che resta fiducioso nei confronti dei
sindacati: "sono convinto che dimostreranno la stessa responsabilità di questi ultimi sei mesi".
Ma avverte tutti che non c'è tempo da perdere: "c'è un tempo chiaro entro metà luglio devono arrivare tutte le risposte". Sfuma infine l'ipotesi di Luca Cordero di Montezemolo alla presidenza di Alitalia: "Per me – ha chiarito – esiste solo la Ferrari, su cui sono
impegnatissimo. Per cui è un'ipotesi che non esiste".
In ogni caso, sul nodo dei, il confronto prosegue. E dopo il muro alzato dai sindacati contro i licenziamenti, il ministro dei trasporti Maurizio Lupi esprime fiducia sul loro senso di responsabilità, annunciando un nuovo incontro insieme al ministro del Lavoro Poletti la prossima settimana.