Un incremento del 2 mila % è quello che ha visto schizzare i profitti della compagnia aerea cinese, Air China, nel primo semestre del 2007, raggiungendo quota 900 milioni di yuan, una cifra pari a 19milioni di dollari. Le ragioni, secondo la compagnia, sono da imputare al consolidamento della valuta cinese, all’aumento degli investimenti e al boom della domanda. “La ragione più probabile per l’aumento dei profitti – dichiara Rao Xinyu, general manager di Air China – da un punto di vista tecnico è l’enorme crescita della domanda di voli interni e internazionali”. La crescita dello yuan sul dollaro è stata del 2,5% nel primo semestre del 2007, registrando un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando registrava un aumento dell’1%. Questo fatto ha permesso a Air China di ripagare con più agilità il suo debito di 37,4 miliardi di yuan nel debito estero, l’85% del quale in dollari. La compagnia ha guadagnato anche 300 milioni di yuan nella prima metà dell’anno dal 17,5% di azioni della HongKong Airline Cathay Pacific che aveva comprato alla fine dello scorso anno. Il mercato cinese del trasporto aereo è cresciuto di circa il 15% con circa 86 milioni di passeggeri nella prima parte del 2007, “ma – commenta Karen Chan, analista di trasporti al Credit Suisse di Hong Kong – le basi del trasporto aereo cinese sono ancora abbastanza deboli”.