Il blocco dello spazio aereo contro il Qatar manda in rosso i conti della compagnia Qatar Airways, che ha chiuso l’esercizio 2017-2018 con una perdita di 252 milioni di ryial (circa 58 milioni di euro), a fronte dell’utile di 2,79 miliardi di ryial (circa 641 milioni di euro) realizzato nell’esercizio precedente.
I risultati dell'”anno più difficile della storia ventennale” della compagnia dimostrano “la sua forza e resistenza di fronte alle avversità” si legge in una nota di Qatar Airways, che in Italia è proprietaria di Air Italy, l’ex Meridiana.
Nell’esercizio chiuso al 31 marzo i ricavi sono saliti del 7,2% a 42,22 miliardi di ryial, a fronte di una crescita della capacità del 9,96%.
“La crescita più contenuta dei ricavi è direttamente attribuibile al blocco illegale dello spazio aereo avviato il 5 giugno 2017” da Arabia Saudita, Egitto, Bahrein ed Emirati Arabi Uniti, “che ha impattato sui posti del 19%”
L’ebitdar si è ridotto di 1,76 miliardi di ryian, a 9,714 miliardi, “a causa del tempo di volo più lungo causato” dall’embargo “e della perdita di posti in partenza dai Paesi del blocco”.
La società ha dovuto rimpiazzare “18 rotte mature” chiuse a causa del blocco aprendo “14 nuove destinazioni durante l’anno fiscale” (salite poi a 24). “I costi per il lancio delle nuove destinazioni e la necessità di stabilire una presenza nel mercato” hanno però mandato i conti in rosso.
“Grazie alla nostra robusta pianificazione, a rapidi azioni di fronte alla crisi, alle nostre soluzioni focalizzate sui passeggeri e allo staff dedicato, l’impatto è stato minimizzato e non è stato certamente così negativo come i nostri vicini speravano”, ha commentato il ceo Akbar Al Baker.