Promette di aumentare passeggeri e posti di lavoro in Italia nel giro dei prossimi 4 anni. In cambio, però, chiede al governo di ridurre le tasse aeroportuali. Ryanair ha presentato il suo piano turistico per l'Italia al governo con cui si impegna ad aumentare i propri passeggeri di 13 milioni (portandoli a 37 milioni) entro fine 2016 e di creare 13 mila nuovi posti di lavoro negli aeroporti.
Nel dettaglio, il nuovo Piano "di soccorso" del turismo italiano "prevede una crescita di almeno il 60% nei prossimi quattro anni", ha annunciato il vice ad della low cost, Micheal Cawley. Nello specifico, il piano prevede: in due anni l'apertura di 5 nuove basi (Comiso, Salerno, Catania, Olbia e Lamezia) e 3 nuovi aeroporti; di raggiungere in 4 anni 37 milioni di passeggeri (13 milioni di nuovi passeggeri) sostenendo 37 mila posti di lavoro (di cui 13 mila nuovi) negli aeroporti.
"Questi passeggeri forniranno oltre 5,5 miliardi di euro in entrate turistiche all'economia italiana ogni anno", ha detto Cawley, spiegando che all'Italia "Ryanair garantisce crescita in cambio di una spesa più bassa per i passeggeri".
Cawley ha anche annunciato che a Ciampino, dove Ryanair è presente da 10 anni, la compagnia no frills ha raggiunto i 30 milioni di passeggeri in 10 anni.
Ma in cambio il governo italiano dovrà ridurre le tasse aeroportuali, specialmente quelle comunali. "E' impossibile fare tariffe low cost se aumentate le tasse – ha aggiunto Cawley – Ci sono due alternative: o si tengono tasse alte e si rinuncia al turismo, o si riducono o si tolgono e allora avrete più turismo e nuovi posti di lavoro". La compagnia prevede inoltre di ampliare la flotta con 20 nuovi aeromobili ogni anno, pari ad un +6% annuo.