Ryanair ha annunciato una leggera riduzione delle perdite del terzo trimestre pari a 10 milioni di euro (scese da 11 milioni dello scorso anno). I ricavi totali sono cresciuti del 22% a 746 milioni mentre il traffico è aumentato del 6% a 17 milioni e la media delle tariffe è cresciuta del 15%. I costi unitari hanno subito un rialzo da un 15% dovuto all'incremento del 14% nelle ore di volo, come il settore in media è cresciuto del 7%. I costi unitari, escludendo il carburante (che è al di sopra del 37%), sono aumentati dell'8%.
"Questa piccola perdita di 10 milioni nel III trimestre – sottolinea l'ad della compagnia, Michael O'Leary – è deludente dato che noi eravamo sulla strada del pareggio (break-even), ma i guadagni sono stati colpiti da una serie di scioperi dei controllori/proteste nel periodo, combinate con le chiusure degli aeroporti a causa del maltempo a dicembre. La dimensione di queste sospensioni è evidente dal fatto che noi abbiamo cancellato oltre 3000 collegamenti nel trimestre, rispetto a più di 1400 durante il precedente anno fiscale. Per il quarto trimestre e i risultati di fine anno siamo fiduciosi – conclude – alla fine saranno più alti ed il profitto netto sarà tra i 380 milioni di euro e i 400 milioni anche grazie al lancio di nuove destinazioni a febbraio ed a marzo che ridurranno il numero degli aerei a terra".