Per colpa della nube di cenere vulcanica che ha causato la paralisi dei trasporti aerei in Europa per un totale di 18 giorni tra aprile e maggio, Ryanair ha visto i suoi profitti calare del 24% nel corso del secondo trimestre di quest'anno. Nonostante ciò, la low cost irlandese, che a causa della nube avrebbe perso circa 50 milioni di euro, ha insistito che continuerà i suoi piani di espansione in Europa, offrendo ai propri clienti un maggior numero di rotte. "Continuiamo a vedere enormi opportunità di crescita in Europa con molti aeroporti che competono con vigore per attirare il traffico di Ryanair. Questa concorrenza aggressiva tra gli aeroporti ha fatto sì che i costi aeroportuali siano scesi dell'8% e abbiamo dunque intenzione di introdurre più rotte low cost e destinazioni entro l'anno", ha detto oggi il ceo Michael O'Leary.