venerdì, 17 Maggio 2024

Ryanair: stop a voli interni contro regole Enac

Nuovo scontro, questa volta sui documenti di identificazione pax

Nuovo terreno di scontro tra Enac e Ryanair. Questa volta sulle procedure di identificazione dei passeggeri introdotte, a detta della compagnia, "unilateralmente", con le ordinanze dell’11 e 12 novembre. L’Enac infatti accetta come forme di identificazione dei passeggeri anche patenti di guida, badge lavorativi o licenze di pesca italiane. La low cost, invece, poiché opera con il check-in online sul 100% dei voli, chiede che tutti i passeggeri acconsentano al momento della prenotazione, a presentare o il passaporto o la carta di identità al gate d’imbarco, non accettando altri tipi di documenti. E siccome le altre forme di identificazione "non hanno soddisfatto gli standard internazionali di sicurezza" con il solo risultato "di ridurre la sicurezza dei passeggeri” Ryanair ha già annunciato di voler chiudere "temporaneamente" i voli interni operati in dieci aeroporti italiani, a partire dal 23 gennaio prossimo. Tra le basi coinvolte anche Ciampino (Roma) e Orio al Serio (Bergamo); lo stop temporaneo riguarderà poi gli aeroporti di Alghero, Bari, Bologna, Brindisi, Bergamo, Cagliari, Pescara, Pisa e Trapani. Pertanto, Ryanair invita i suoi passeggeri a protestare contro l’Enac inviando una mail al direttore generale dell’ente, Alessio Quaranta.

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