Ryanair: Ue fermi violazioni concorrenza in Italia

In una lettera l’elenco dei “tentativi illegali” volti a favorire Alitalia

“Fermare i ripetuti tentativi del governo italiano di negare ai consumatori italiani tariffe base a scelta”. E’ l’appello che Ryanair ha rivolto in una lettera alla Commissione Europea. L’annuncio della lettera è arrivato dal capo comunicazione della low cost, Peter Sherrard in conferenza stampa.
Tanti i tentativi ‘illegali’ come li definisce Sherrard, messi in atto dal governo italiano "per eliminare la concorrenza a tariffe basse ad Alitalia: “Nel 2005 il governo ha fabbricato falsi reclami in merito al rumore all’aeroporto di Ciampino, che poi sono caduti, perché la vera causa del rumore erano i voli militari e non Ryanair. Nel febbraio del 2006 il governo ha falsamente affermato che i cinque aerei Ryanair di base a Ciampino non erano basati lì (e dove sarebbero basati altrimenti?) in un tentativo illegale di deviare i voli serali su Fiumicino, condizionando migliaia di passeggeri. Poi nel maggio 2006 il governo italiano ha imposto un monopolio illegale di continuità territoriale tra Roma e Alghero, forzando Ryanair a smettere di offrire tariffe basse su questa rotta. Nel 2007, invece, il governo italiano avrebbe emanato un decreto annunciando dei lavori alla pista di Roma Ciampino per forzare Ryanair ad un’immediata riduzione dei voli a Roma Ciampino. Nel novembre 2007, infine, il Consiglio di Stato ha ordinato di sospendere i tentativi illegali di Enac di ridurre la capacità di Ciampino. Malgrado questa ordinanza, le autorità italiane non hanno assegnato a Ryanair, per questa estate, sufficienti slot a Ciampino, forzando la compagnia aerea ad altre azioni legali. Azioni che – conclude Sherrard – continueremo a portare avanti ma che, in un mercato in libera concorrenza, non dovrebbero essere necessarie".
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