Thai Airways entrerà in piano ristrutturazione debito

Thai Airways, compagnia di bandiera controllata al 51% dal governo di Bangkok, entrerà in un procedura di ristrutturazione del debito gestita dal Tribunale fallimentare del Paese. Lo ha annunciato il premier Prayuth Chan-ocha in un discorso in tv, specificando che la compagnia non verrà lasciata fallire.In crisi da anni, con perdite per circa 800 milioni di dollari negli ultimi 3 anni, la Thai Airways soffre da tempo la concorrenza delle compagnie low-cost, interferenze politiche e una cattiva gestione che non le permette di avere prezzi competitivi in confronto alle altre compagnie che offrono tratte intercontinentali. L’emergenza del coronavirus, con la chiusura ai voli internazionali almeno fino al 30 giugno, è stata l’ultima goccia.
“Lascerò che la Thai Airways intraprenda il piano di riabilitazione. Non la lasceremo andare in bancarotta, perché ciò avrebbe un impatto su 20mila vite del personale”, ha detto Prayuth. Il sindacato della compagnia ha detto di aspettarsi un taglio di un quarto dei dipendenti. Nell’ambito del piano di ristrutturazione, i creditori perderanno il diritto di vedersi ripagati finché la compagnia non uscirà dalla procedura controllata dal tribunale. In totale, la compagnia è in debito per oltre 7,5 miliardi di dollari.

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