Si è appena aperta una nuova fase nei rapporti tra la Commissione europea e Ryanair. A sancirla l’incontro di ieri tra il vicepresidente dell’esecutivo Ue e titolare per i trasporti, Antonio Tajani, e il presidente e amministratore delegato di Ryanair Michael O’Leary. Secondo quanto ha riferito Tajani, “il dialogo continuerà a livello tecnico già a partire dall’inizio di aprile prossimo". Tajani e O’Leary hanno parlato dei problemi del traffico aereo in Europa, di quelli relativi al mercato interno, ma anche dello sviluppo degli aeroporti regionali, i più utilizzati dalla compagnia aerea irlandese. O’Leary aveva cominciato a cercare nuove relazioni con Bruxelles, dopo un periodo tutt’altro che idilliaco, lo scorso dicembre scorso, dopo aver vinto davanti al Tribunale Ue la causa che opponeva la compagnia aerea all’esecutivo Ue sul rimborso degli aiuti di stato ottenuti per i collegamenti dall’aeroporto di Charleroi-Bruxelles sud. Al ravvicinamento ha poi contribuito anche la scelta dell’esecutivo europeo di non presentare appello alla decisione dei giudici del Lussemburgo. O’Leary si trovava a Bruxelles perché nella città belga aveva presentato i nuovi collegamenti da Charleroi-Bruxelles sud, tra cui anche quelli verso Brindisi e Torino. La compagnia conta infatti di basare all’aeroporto belga un nuovo velivolo Boeing 737-800, portando così ad otto gli aerei con base a Charleroi per 43 linee complessive.
