Alcune compagnie hanno annunciato tagli al personale, altre riduzione delle tratte e cancellazione di alcuni voli. La compagnia aerea americana ExpressJet Holdings, con base a Houston in Texas, invece, dal 2 settembre cesserà le proprie operazioni di volo, a causa dell’aumento continuo del prezzo del petrolio. Tuttavia, i vertici di ExpressJet hanno annunciato che resteranno in servizio i collegamenti offerti dai 30 aerei charter della ExpressJet Corporate Aviation. Nel mese di aprile, la compagnia aerea aveva rifiutato un’offerta di 3,50 dollari ad azione da parte del gruppo SkyWest, ritenendo più alto il valore delle proprie quote. Tutti i biglietti relativi ai voli programmati fino al 2 settembre saranno da considerarsi validi.
