Le compagnie aeree tagliano i voli verso il Venezuela. Dopo Air Canada, che li ha sospesi nel marzo scorso, anche Alitalia e Lufthansa hanno annunciato una riduzione dei loro collegamenti e anche Iberia ed Air France sarebbero in procinto di prendere una decisione analoga sulla scia della colombiana Avianca e della brasiliana Tam che hanno ridotto di almeno il 40% i loro operativi.
Per le compagnie aeree internazionali, il debito accumulato dal governo di Nicolas Maduro, che supererebbe i 3,5 miliardi di dollari, rende ormai impossibile volare a Caracas. Si tratta dell'ennesimo effetto negativo della politica di rigido controllo del mercato cambiario da parte del governo del paese sudamericano. I passeggeri acquistano i biglietti in moneta locale, e lo Stato deve poi rimborsare le compagnie aeree in dollari. Ma a causa della scarsità della valuta e della crisi economica che attraversa il paese, i rimborsi, quando arrivano, tardano mesi, a volte anche più di un anno.
