Il maltempo che si è abbattuto su New York e sull’aeroporto JFK, ha rovinato il volo inaugurale per San Francisco della nuova compagnia low cost Virgin America. Il nubifragio estivo ha mandato in tilt il sistema del trasporto della metropoli. “E’ una strana giornata, metà dei nostri ospiti non sono arrivati”, ha detto Richard Branson, capo della Virgin Group, che ha colto l’occasione per fare il punto sull’industria Usa dei cieli, che sconta il fatto di “non offrire un servizio adeguato alla clientela. Vorremmo coprire il maggior numero di città possibile”. Dieci gli aerei in servizio sulle attuali tratte tra New York e Los Angeles e San Francisco che saliranno a 30 e poi a 100 nell’arco dei 5 anni, che permetteranno di coprire Chicago, San Diego e Washington. Virgin Group ha investito, tra capitale e prestiti di vario tipo, 135 milioni di dollari in Virgin America di cui alla fine avrà in portafoglio solo una quota azionaria del 23%, sotto il 25% di tetto massimo consentito a un investitore straniero in una compagnia aerea Usa. Il controllo è nelle mani della cordata guidata da Black Canyon Capital e Cyrus Capital Partners che ha investito circa 162 milioni di dollari.
